Bowl salata al kefir e miele

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AUTORE

Stefania Isabella Massoni

PUBBLICATO

5 Agosto 2022

Conosci il “Kefir”?
Sicuramente lo hai visto nei supermercati nel banco frigo accanto allo yogurt, ma in che cosa sono diversi?

Nella fermentazione.
Quella dello yogurt è di tipo lattico generata da due soli batteri, il Lactobacillus bulgaricus e Streptococcus Thermophilus.

Nel kefir invece si tratta di ceppi batterici e lieviti, che in sinergia tra di loro avviano una fermentazione alcolica che dona quel sapore caratteristico leggermente acidulo.

Se assaggerai quello d’acqua, noterai anche la sua piacevolissima effervescenza, che in seconda fermentazione è perfetta anche per i cocktail estivi.

L’origine dei tibicos (i grani) è caucasica, e chissà se sarà una coincidenza che il suo nome in turco significa “stare bene”.
A leggere tutte le sue proprietà benefiche e la longevità dei popoli che lo utilizzano da millenni, io direi proprio di no.

Prima su tutte i suoi fermenti sono in grado di raggiungere il nostro intestino vivi e attivi, cosa che non fanno quelli dello yogurt.

Ha un’azione preventiva sugli squilibri della flora intestinale, andando a migliorare l’equilibrio del microbiota intestinale,
grazie al contenuto di probiotici.
Consigliato anche per ridurre la flatulenza.

Nel caso di quello di latte, conservandone le qualità, è una buona fonte di proteine e può essere consumato anche da chi è intollerante al lattosio, grazie alla presenza nei suoi granuli della β-galattosidasi.
Enzima che riduce il contenuto di lattosio, durante la fermentazione.

Ricco di vitamine, soprattutto del Gruppo B, e minerali utili per il sistema immunitario ed anche un buon funzionamento del metabolismo.

Studi recenti hanno scoperto che, il suo consumo regolare unito ad uno stile di vita sano, ha un leggero effetto rilassante sul sistema nervoso e sulla qualità del sonno.

Come scrivo sempre, nel caso di assunzione di farmaci per terapie importanti, ti consiglio consultare il tuo medico per verificare che non interferisca con le tue cure.

Ora, se stai chiedendo “posso farmelo in casa”, la risposta è si!
Si può ottenere sia quello “di latte”, molto più conosciuto, che quello “d’acqua”, attenzione però che i fermenti non sono gli stessi.

Importantissime sono le condizioni igieniche e la loro conservazione, in quanto il rischio di contaminazioni batteriche “cattive” e la nascita di muffe è sempre dietro l’angolo. E ciò lo renderebbe non solo inutilizzabile ma anche nocivo per la salute.

Ultima curiosità, proprio come la pasta madre i granuli vengono donati.
Ma se preferisci, esistono anche siti su cui acquistarli.

Buon oggi

INFORMAZIONI GENERALI
  • Dosi: 1 bowl

  • Tempo di riposo/cottura: 10 minuti

  • Pronto in tavola: 30 minuti

INGREDIENTI
  • 150 gr. Kefir bianco (in alternativa yogurt greco al naturale)

  • 2 cucchiaini di Miele d’Arancio

  • 1/2 cucchiaino di Curry verde in polvere

  • 1/2 zucchina se grande

  • Sedano q.b.

  • 1 noce di Burro – meglio chiarificato

  • 1/2 Cucchiaio Olio d’oliva

  • 1 cucchiaino di Salsa di Soia

  • Sale

  • Semi di sesamo e/o a piacere di semi di zucca

COME SI FA

Inizia versando in una ciotolina, l’olio, la polvere di curry, la salsa di soia e 1 cucchiaino di miele.
Poi mescola per creare un’emulsione.

Pulisci le zucchine e, con una mandolina, falle a fettine sottili per il senso della lunghezza.
Un pezzetto invece taglialo a rondelle di circa 1 cm e poi dividile in due.

Fai dei cubetti con il gambo di sedano.
Tieni da parte qualche foglia che ti servirà per l’impiattamento.

Sciogli un pezzetto di burro in una padella, quindi unisci le verdure e fai insaporire per qualche minuto a fiamma bassa.

Unisci il condimento al miele lascia sul fuoco ancora 8 minuti, finché si sarà formata una leggera patina lucida lucida.
Spegni e lascia raffreddare.

Nel frattempo, condisci il kefir (o lo yogurt greco) con un pizzico di sale e dividilo nelle scodelle.

Guarnisci con gli zucchini arrotolati, dei semi di sesamo, il sedano a pezzetti e qualche sua foglia .

E per il tocco finale, irrora con il restante miele.

Se vuoi vedere passo passo come fare, ecco qui la ricetta filmata.

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