Frittata ai pistacchi

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AUTORE

Stefania Isabella Massoni

PUBBLICATO

6 Marzo 2022

Se ti dico “Oro verde di Sicilia” cosa ti viene in mente?

Si parliamo proprio di lui, il Pistacchio di Bronte che nel 2009 ha ricevuto il bollino DOP.
Oggi è protagonista del nostro appuntamento con “i cibi amici”.

Osservandoli bene, una volta sgusciati, vengono associato ai calcoli biliari di colesterolo per il colore, la forma e soprattutto per la loro consistenza .

Alcuni studi hanno dimostrato che il consumo giornaliero possa aumentare il colesterolo “buono” (HDL).

Il betacarotene e la luteina che contengono, supportano le pareti dei vasi sanguigni evitando che il colesterolo le ricopra.

E non dimentichiamo che sono utili anche per prevenire l’ipertensione e per tenere sotto controllo la pressione..

Buffo vero che in Sicilia, la Pistacia Terebinthus sia è detta anche “spaccasassi”.
Questo soprannome è dovuto alle sue radici che sono in grado di spaccare rocce e sassi per riuscire a crescere anche nei terreni più impervi.
Direi che è arrivata l’ora di gustarli.
Che ne dici di provarli in una frittata saporita?

Buon oggi

INFORMAZIONI GENERALI
  • Dosi: 1 persona

  • Tempo di riposo/cottura: 5 minuti

  • Pronto in tavola: 30 minuti

INGREDIENTI
  • 10/15 Pistacchi

  • 2 Uova

  • 50 gr. Pecorino grattugiato

  • 10 ml. Olio extra vergine di oliva

  • Pepe rosa q.b.

  • Sale q.b.

  • Timo q.b.

COME SI FA

Sguscia i pistacchi e riducili a granella con il macinacaffè o il frullino.

Rompi le uova in una ciotola.
Aggiungi sale, pepe e inizia a montare con una frusta a mano.

Versa l’olio, e continuando a montare unisci il pecorino e le foglie di timo.

Scalda una padella con un pezzetto di burro, versa le uova e lascia gonfiare per 2 minuti.

Spolvera con la granella di pistacchio, copri con un coperchio e fai cuocere.

Quando inizia ad asciugarsi, girala e continua la cottura per qualche minuto.

Gira nel piatto, taglia a piacimento e guarnisci con delle scaglie di pecorino e dei fiori di timo.

Se vuoi prepararle insieme a me, qui la ricetta filmata

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