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AUTORE

Stefania Isabella Massoni

PUBBLICATO

19 Agosto 2022

Peperoni.
Sai che a seconda del colore che hanno presentano anche differenze organolettiche?

Se hai risposto “No” a questa domanda, continua a leggere per saperne di più!
E se hai detto “Si lo sapevo”, vediamo se conosci le proprietà benefiche di questo ortaggio.

Direi di iniziare, da quelli più utilizzati cucina: rossi e gialli.

Hanno un elevata quantità di licopene, che svolge un’importante azione antiossidante, utile a prevenire i danni ossidativi a carico delle nostre cellule, e le malattie cardiache.

Si tratta di un carotenoide, che dona il tipico colore rosso di molta verdura e frutta. Basta pensare ai pomodori o all’anguria.

Quelli verdi. Chiariamo subito che non sono una varietà.
Il loro colore è dovuto al fatto che vengono raccolti prima della maturazione.

Sono ricchi di clorofille, e tra i tre presentano una maggiore concentrazione di acqua da cui ne deriva un elevata azione depurativa.
Adatti anche ai diabetici, sempre dopo aver consultato il proprio medico, per la ridotta presenza di zuccheri essendo ancora “acerbi”

Andiamo ora ad approfondire dal punto di vista nutrizionale le loro qualità comuni.

Sono un alimento povero di calorie.
Pensa che 100 grammi ne apportano solo 25, e grazie al buon contenuto di fibre che contengono favoriscono il senso di sazietà.

Spiccando tra gli alimenti tra i più ricchi di vitamina C.
Avresti mai immaginato che ne contengono di più delle arance e dei kiwi?

Ma, per poter approfittare dei benefici andrebbe consumato crudo poiché il calore ne riduce l’efficacia.
Si, e poi chi lo digerisce più?

Prova, prima di mangiarlo, a metterlo in acqua e aceto di vino o di mele e lasciarlo in infusione per 30 minuti.
Oppure aggiungilo alle insalate condendo con un po’ di succo di limone.

I peperoni sono inoltre fonte di vitamine del gruppo B, importanti per la un buon funzionamento del metabolismo.
Particolarmente indicati in gestazione per un corretto sviluppo del sistema nervoso del nascituro.

Grazie al potassio, hanno un effetto benefico anche sul sistema cardiovascolare.

Va ricordato che i peperoni appartengono alla famiglia delle Solanaceae, come melanzane e patate.

Per cui se sei sensibile alla solanina, è consigliato mangiarli previa cottura e togliendo la pellicola che li avvolge così da ridurre gli effetti tossici.
Anche se il quantitativo a crudo che dovresti ingerire per sentirli è veramente elevato, all’incirca 3,5 kg in una sola volta.

E se ci fai caso, melanzane e patate non si mangiano crude proprio per questo motivo.

Direi che è giunto il momento di andare insieme in cucina a preparare la contaminazione della settimana!

Buon oggi.

INFORMAZIONI GENERALI
  • Dosi: 2 persone
  • Tempo di riposo/cottura: 30 minuti

  • Pronto in tavola: 40 minuti

INGREDIENTI
COME SI FA

Metti in una ciotolina una manciata di uva sultanina, versa un goccio di acqua calda, unisci i capperi passati sotto l’acqua per eliminare l’eccesso di sale e lascia riposare per 10 minuti.

Nel frattempo, dopo aver lavato i peperoni, tagliali in due, togli i filamenti bianchi e anche i semi.
Quindi fai delle strisce il più possibile regolari, così si cuoceranno in modo uniforme.

In una padella, scalda l’olio con l’aglio a fiamma vivace e, quando si sarà imbiondito, unisci il peperone abbassando il fuoco.

Copri con un coperchio e lascia cuocere per 10/15 minuti, a seconda dello spessore che hanno le tue strisce.

Quando si saranno ammorbidite, aggiungi lo zucchero, poi l’aceto, l’uvetta e i capperi ben scolati.

Mescola il tutto col cucchiaio di legno e fai cuocere fino a quando i liquidi si saranno assorbiti, creando un leggero caramello.
Ci vorranno circa 15 minuti.

Spegni il fuoco e aspetta che si intiepidiscano, lasciandoli nella padella.

Puoi gustarli sia tiepidi che a temperatura ambiente dopo averli lasciati riposare per almeno 3 ore.

Sono ottimi serviti con dei fiocchi di ricotta di capra, condita solo con un filo di olio.

E per rendere l’impiattamento più sfizioso, ho pensato di dare al formaggio una forma semi sferica, usando un porzionatore per il melone.

Qui la ricetta filmata per prepararlo insieme!

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