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Quest’anno, ho deciso di reinterpretare la tradizionale pizza di Pasqua, anche conosciuta come crescia o torta al formaggio, in chiave vegana utilizzando la farina di Chufa.

Ma prima di addentrarci nei benefici di questa meraviglia, non posso non menzionare i fantastici prodotti di CiboCrudo, che con la loro qualità e purezza rendono ogni mia ricetta speciale, non solo rispettando gli animali, ma offrendo anche un’esperienza gustativa unica.

Hai mai sentito parlare della mandorla di terra? No, non è un vezzeggiativo poetico, ma il soprannome della chufa, un piccolo tubero dorato che sta incantando il mondo del benessere naturale.

E se ti dicessi che la sua farina, naturalmente dolce, senza glutine e ricca di proprietà riequilibranti, può diventare il tuo nuovo alleato per un’alimentazione più sana e consapevole?

La Chufa era già utilizzata dagli antichi Egizi, tanto da essere stata ritrovata nelle tombe dei faraoni. Più tardi, fu coltivata in Spagna, dove ancora oggi è protagonista della tradizionale horchata de chufa, una bevanda fresca e ricca di energia.

In Ayurveda, potremmo definirla una sostanza sattvica, cioè capace di nutrire il corpo senza appesantirlo, sostenendo l’equilibrio dei dosha (in particolare Vata e Pitta) e armonizzando digestione, energia e chiarezza mentale.

Dal punto di vista naturopatico e ayurvedico, la farina di chufa agisce su più livelli. È una fonte naturale di fibre prebiotiche, che nutrono la flora intestinale e favoriscono una digestione armoniosa, aiutando anche chi soffre di gonfiori o stitichezza.

Ricca di magnesio e potassio, che aiuta a rilassare il sistema nervoso, contrastando la stanchezza mentale e fisica e supportano il cuore.

Contiene poi vitamina E, antiossidante per eccellenza, alleata della pelle e della rigenerazione cellulare.

Ti suggerisco di iniziare ad utilizzarla con piccole dosi, soprattutto se non sei abituata a una dieta ricca di fibre. Questo aiuterà il tuo intestino ad adattarsi senza fastidi.

Attenzione, in rari casi, chi è allergico a noci o mandorle può avere sensibilità anche alla chufa.

Hai mai provato la chufa nella tua alimentazione? Ti ispira?

Condividi questo articolo con chi, come te, è in cammino verso un benessere più autentico, naturale e profondo.

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Namasté

INFORMAZIONI GENERALI
  • Dosi: 6 persone

  • Tempo di riposo/cottura: 45 minuti / 35  minuti

  • Pronto in tavola:  2 ore

INGREDIENTI
COME SI FA

La mia interpretazione di questa pizza di Pasqua vegana è una creazione soffice e fragrante, perfetta per un pranzo speciale.

Per iniziare, unisci la farina di chufa e la farina di grano saraceno in una ciotola capiente, creando una base dal profilo aromatico intenso e naturalmente dolce. Aggiungi un pizzico di zucchero e il lievito alimentare inattivo.
Amalgama il tutto per distribuire uniformemente gli ingredienti secchi.

In un recipiente metti il latte vegetale fatto intiepidire, unisci una generosa macinata di pepe nero e la curcuma, che non solo conferiscono un colore dorato, ma arricchiscono il sapore con note leggermente speziate.

Aggiungi l’olio di avocado, crea un’emulsiona cremosa e versa lentamente nella ciotola con il lievito alimentare ed i sostituti del formaggio, mescolando fino a ottenere un impasto omogeneo e leggermente denso..

A questo punto, incorpora alle farine e impasta per ottenere un panetto morbido che lascerai riposare per 30 minuti coperto con un canovaccio.

Versa il composto in uno stampo da plumcake ben oliato e livella la superficie con una spatola. Lascia ancora riposare per 15 minuti.

Cuoci in forno statico preriscaldato a 180°C per circa 35 minuti, fino a quando la superficie sarà dorata e compatta al tatto.
Togli dal forno, spolvera con un pizzico di lievito alimentare e fai cuocere coperto con della carta stagnola ancora per 5/8 minuti.

Sforna e lascia intiepidire prima di sformare e servire a fette.

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