
AUTORE
Stefania Isabella Massoni
PUBBLICATO
17 Giugno 2022
Sai quanti fiori ci vogliono per produrre 1 grammo di zafferano?
Te lo dico io!
Circa 150 fiori freschi. Infatti con la tostatura gli stimmi perdono quasi i 5/6 del loro peso.
Essendo una essiccatrice seriale, sono abbastanza abituata alla riduzione del peso degli alimenti essiccati.
Ma ogni volta che penso alle ore di lavoro per raccogliere rigorosamente a mano i Crocus Sativus, e a quelle per separare il fiore allora capisco perché il suo prezzo sia al pari di quello dell’oro.
Ed in effetti il suo colore lo ricorda molto, non trovi?
Pensa che in arabo, la parola “za’hafaran” significa giallo.
Andiamo ora a scoprire insieme le sue proprietà.
Avicenna, medico persiano nato nel 980 dopo Cristo, ne raccomandava l’uso nei suoi libri per migliorare la circolazione sanguigna.
Ciò è legato al fatto che è una fonte di minerali come il potassio che proteggono la salute cardiovascolare.
Al ferro e al rame che agiscono sui globuli rossi e ancora calcio e fosforo per la salute di ossa e denti.
Nella medicina tradizionale ayurvedica e non solo, viene utilizzato sia per la salute intestinale, grazie alla buona presenza di fibre, che come antisettico ad ampio spettro grazie alla presenza di vitamina A, C, Manganese e Selenio.
Tra i fitocomposti troviamo anche le vitamine del gruppo B, importanti per il buon funzionamento del metabolismo.
Il suo consumo in dosi elevate, è sconsigliato alle donne in gravidanza, in quanto può stimolare le contrazioni uterine.
Inoltre meglio consultare prima il proprio medico, in caso di assunzione di farmaci per la pressione e anticoagulanti
Per sfruttare appieno il suo essere un cibo amico, io ti consiglio di utilizzare sempre gli stimmi o pistilli al posto della polvere.
Lo so che la sua preparazione richiede un po’ più di tempo, ma la differenza è davvero notevole.
In più, nella polvere viene adulterato con l’aggiunta di Curcuma per ottenere un colore più intenso.
Curiosa di scoprire come l’ho usato?
Buon oggi
PS. Se sei appassionata di zafferano come me, fatti un regalo e adotta una zolla dello zafferaneto di Settequattrouno .
Vedrai ogni fase, dalla semina, alla raccolta e il prodotto è davvero eccezionale.
Parola di Contaminazioniculinarie
INFORMAZIONI GENERALI
INGREDIENTI
COME SI FA
Metti i pistilli di zafferano in una ciotola e poi versa l’acqua calda, non bollente.
Lascia in infusione, coperto, per circa 45 minuti.
Se vuoi un sapore più accentuato, lascia in infusione per 60/80 minuti.
Prendi un’altra ciotola, versa filtrando l’acqua con lo zafferano poi l’olio, il sale, una bella macinata di pepe e mescola con una frusta per creare un’emulsione.
Unisci a pioggia la farina setacciata e amalgama il tutto prima con un cucchiaio, poi con le mani per ottenere un impasto liscio e omogeneo.
Forma una palla e fai riposare per 5 minuti.
Dividi l’impasto in 4 e poi stendi con il mattarello a formare delle sfoglie sottili.
A piacere puoi dare la forma che preferisci.
Adagia sulla placca coperta da carta forno, spennella con dell’olio, e guarnisci a piacere con le foglie di timo o il sesamo.
Se vuoi rendere questa scrocchiarella super gustosa, spolvera con del pecorino grattugiato.
Inforna per circa 8 minuti a 220°.
Puoi sgranocchiarle così al naturale o servirle al posto del pane o ancora per un aperitivo sfizioso, accompagnandole a della crema di carciofi o alla salsa che più ti piace.
E se vuoi preparala insieme a me, ecco qui la ricetta filmata.